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ARTÍCULO
TITULO

La vulnerabilità finanziaria: un?analisi per classi di reddito. (Financial vulnerability: an analysis by income classes)

Paolo Acciari    
Elisabetta Manzoli    
Sauro Mocetti    
Eliana Viviano    

Resumen

In questo lavoro, mediante l?utilizzo di un ampio campione di individui tra i 25 e i 54 anni,  si analizza la partecipazione al mercato del credito e la vulnerabilità finanziaria per classe di reddito tra il 2005 e il 2011. Nel periodo considerato la percentuale di individui che detenevano un debito di almeno 75 mila euro è aumentata, prevalentemente per il rallentamento del ritmo di rimborso del debito. La dinamica è stata eterogenea tra le classi di reddito: i nuovi indebitati appartenevano prevalentemente ai decili di reddito più elevati; il rallentamento nel ritmo di rimborso è stato più accentuato per le fasce di reddito medie e basse. Nel periodo sono aumentate le difficoltà nel pagamento del debito: i tassi di anomalia nel quintile più povero della popolazione erano 10 volte più elevati di quelli nel quintile più ricco; tale divario si è ampliato con la crisi. Nostre stime mostrano che l?instabilità del reddito accresce significativamente l?insorgenza di difficoltà finanziarie. Tuttavia, l?elevata concentrazione del debito presso le classi di reddito più ricche ha contribuito a contenere la rischiosità complessiva. In this work, through the use of a large sample of individuals between 25 and 54 years, we analyze the participation in the credit market and the financial vulnerability by income class between 2005 and 2011. In the period considered the percentage of individuals holding a debt of at least 75 thousand euros increased, mainly due to the slowdown in the repayment rhythm of the debt. The dynamics were heterogeneous among the income classes: the new indebted persons belonged mostly to the higher income deciles; the slowdown in the repayment rhythm was more pronounced for the middle and lower income brackets. Difficulties in the payment of the debt increased during the period: the anomalous rates in the poorest quintile of the population were 10 times higher than those in the richest quintile; this gap has widened with the crisis. Our estimates show that income instability significantly increases the onset of financial difficulties. However, the high concentration of debt among the wealthiest income classes helped to contain the overall risk.